Due cartelli fantasiosi, segni d’amore per il proprio territorio. Convince la scelta del Comune di Albosaggia, in provincia di Sondrio
L’orgoglio di essere un paese di montagna, il forte legame con le tradizioni, il rispetto profondo verso chi lavora per difendere il territorio e un pizzico d’ironia. Questi gli ingredienti per la realizzazione di due cartelli, accompagnati da un messaggio molto chiaro: «Se non sopportate tutto ciò, non siete nel posto giusto». L’amministrazione comunale di Albosaggia, guidata dal sindaco Graziano Murada, ha scelto di dare così il benvenuto ai visitatori. Per farlo sono stati scelti due punti strategici del paese: la rotonda sulla strada provinciale orobica provenendo da Caiolo e l’uscita della tangenziale di Sondrio, non appena superato il ponte sul fiume Adda.
VALORIZZARE UN PATRIMONIO NATURALE – Molto chiare le motivazioni espresse dal sindaco Murada: «I cartelli sono ironici, ma celano la necessità di non dimenticarsi delle radici e riconoscere il valore del mondo rurale, che è fondamentale per mantenere il territorio che abbiamo ereditato». «I cartelli – continua il sindaco di Albosaggia – esprimono orgoglio per ciò che siamo stati, siamo e vogliamo essere. Troppo spesso si pretende la bellezza della natura e il mantenimento del territorio, senza però considerare tutto il lavoro che c’è dietro. Bisogna seguire, invece, l’esempio francese: a gennaio 2021 è stata infatti approvata una legge che ha sancito che il mondo rurale debba essere patrimonio culturale».