In Giappone nasce l’innovativo e “morbido” sport da combattimento in cui ci si prende a botte con i cuscini
È sempre bello tornare bambini, soprattutto quando si può giocare con dei cuscini per fare delle vere e proprie lotte in casa! Proprio i cuscini sono diventati infatti i protagonisti di un nuovo sport nazionale da combattimento nella città di Ito in Giappone. La competizione consiste in una vera lotta in cui scendono in campo due squadre formate da cinque persone ciascuno: i partecipanti, che devono indossare un abito tradizionale della cultura giapponese, inizialmente fingono di dormire sui futon finché l’arbitro non suona il fischietto dando il via alla partita, che è composta da tre round di circa 90 secondi. La squadra vincente è quella che riesce a buttare a terra il capitano avversario. La particolarità di questo sport è proprio l’universalità: infatti, accoglie non solo pugili professionisti o ex combattenti di MMA, ma anche persone comuni dai nove ai sessant’anni. La Pillow Fight mescola le tecniche delle arti marziali con quelle dell’MMA dove l’aggressività non manca, ma dove nessuno si fa male e dove l’intento è far divertire il pubblico.
L’ORIGINE – La Pillow Fight è nata nel 2013 da alcuni studenti delle scuole superiori di Shizuoka, i quali hanno dato vita per puro divertimento – e con un pizzico di competizione – a questo nuovo torneo fatto di cuscini di grandi taglie, imbottiti di spugna e rivestiti in tela di nylon. Inoltre, il 29 gennaio 2022 questo bizzarro sport ha fatto ufficialmente il suo ingresso sul ring in Florida e ha visto combattere 16 uomini e 8 donne. Con la sua nascita, è nato anche – sempre in Giappone – un vero e proprio evento dedicato, l’All-Japan Pillow Fighting Championship, dove in palio ci sono 780 euro. Già un anno dopo la sua nascita, nel 2014 l’azienda giapponese Makura Kabushikigaisha aveva progettato un cuscino appositamente per la lotta competitiva a un prezzo di 25 euro e creato per poter essere lanciato senza procurare particolari lesioni.