Keiko Kawano, una conduttrice radiofonica giapponese, tiene corsi per imparare di nuovo a sorridere dopo l’emergenza pandemica
Approdano in Giappone i primi corsi per imparare a sorridere. Keiko Kawano, una conduttrice radiofonica, negli anni ha messo a punto un metodo che l’ha resa a tutti gli effetti un’istruttrice “di sorrisi”. La donna ha iniziato a dare lezioni dal 2017 quando si rese conto che la pausa prolungata da esercizi vocali incideva sul suo sorriso. Così ha iniziato i suoi studi sui muscoli facciali per capire come mantenerli allineati: «Le persone allenano il resto del corpo, ma non i loro volti. Il segreto sta nel sollevare i muscoli degli occhi». Il successo del suo metodo è dato dal grande riscontro positivo dei suoi allievi: dalle lezioni private nelle palestre agli interventi per l’azienda informatica Ibn Japan.
LA SVOLTA – Il programma di Keiko Kawano ha subito una svolta dopo la fine dell’emergenza pandemica. Negli anni di pandemia, con il distanziamento sociale e il conseguente stress, i muscoli facciali delle persone sono stati lasciati a riposo sotto le mascherine. La mancanza di allenamento ha portato all’intristimento dei volti di molti uomini e donne. Già durante la pandemia la conduttrice era riuscita a spopolare sui social con dei video nei quali insegnava a sorridere attraverso la mascherina al motto: «Più sorriso, più felicità». È con la fine della pandemia che i suoi corsi sono poi sbarcati anche online conquistando importanti successi. Tra le collaborazioni più importanti spicca quella nel programma di sanità pubblica a sostegno delle giovani madri.
GLI ESPERTI – L’esperto di espressioni facciali Yael Hanein rivela che non ci sono prove scientifiche a supporto della teoria di Keiko Kawano: la mancanza di allenamento dei muscoli facciali e l’affievolimento dei sorrisi non sembrano essere correlati. È tuttavia possibile allenare questi muscoli. Lo psicologo Masami Yamaguchi invece afferma che «i movimenti muscolari intenzionali inviano segnali positivi al cervello che, a loro volta, possono aiutare a costruire la fiducia in sé stessi». Tomohisa Sumida, ricercatore presso la Keio University, infine ritiene che le lezioni risultino troppo “occidentalizzante”: «Un inchino è molto più importante di un sorriso».