A Tricase, in provincia di Lecce, le salme delle persone obese non possono essere tumulate nei nuovi loculi, di misura troppo stretta
Succede a Tricase, sulla costa adriatica della provincia di Lecce. Nell’area più nuova del cimitero del paese, i loculi sono larghi “solamente” 75 centimetri. La vicenda ha scatenato polemiche, a seguito di alcuni casi. Il più recente riguarda una donna che, come ultime volontà, avrebbe voluto essere tumulata accanto al marito e alla figlia. Il desiderio non è stato esaudito perché il loculo era troppo stretto per la salma. Il suo non è un episodio isolato, poiché altre famiglie di Tricase hanno riscontrato lo stesso problema. La soluzione sarebbe quella di seppellire i propri cari di dimensioni sopra la media nei loculi costruiti negli anni ‘80 e ’90, più larghi, o a terra.
LA RISPOSTA DEL COMUNE – A seguito delle polemiche, non si è fatta attendere la replica del comune. Rocco Piceci, assessore all’Ambiente e ai Servizi cimiteriali di Tricase, ha dichiarato che «non c’è nessun caso di mancata sepoltura dei deceduti in sovrappeso, il nostro cimitero ha disponibilità di loculi per tutti. Lamentele del genere al mio ufficio non sono mai giunte». I nuovi loculi sono costruiti rispettando le misure previste dalla polizia mortuaria: 75 centimetri di larghezza, 70 di altezza e 2,25 metri di profondità. «Assicuro che non abbiamo mai avuto un feretro nella camera mortuaria per più di mezza giornata, quindi il problema della carenza di loculi per persone obese semplicemente non esiste», conclude Piceci.