Su Radio Number One con i Degiornalist è stato ospite il deputato Fabrizio Benzoni per parlare del caos passaporti
Nel primo pomeriggio di lunedì 31 gennaio, con i nostri Degiornalist – Fabiana Paolini e Claudio Chiari – è stato ospite Fabrizio Benzoni, membro della Camera dei deputati della Repubblica Italiana, per discutere del problema relativo al rinnovo e alla richiesta di passaporti. Il deputato spiega la situazione: «In questo momento sembra quasi impossibile richiedere o rinnovare il passaporto e molti cittadini hanno segnalato che riceverlo in tempi brevi è irragionevole, ci sono stati più di 80mila viaggi annullati e oltre 150milioni di vendite mancate dunque la situazione inizia a diventare inaccettabile». Fabrizio Benzoni spiega anche che molte persone sono state costrette a fare un finto biglietto per l’Inghilterra in modo da avere lo stato di emergenza e ricevere prima di tutti il passaporto: «Il ministro degli interni ha promesso che verrà proposto un nuovo sistema di prenotazione per sistemare sia le vecchie prenotazione che quelle nuove».
LE CAUSE DEL CAOS – Ma da cosa nasce questo problema? Il deputato stila una lista delle cause: «Il primo problema è causato dal Covid poiché chiunque avesse il passaporto in scadenza lo ha visto prolungarsi per troppo tempo dunque la lista di attesa si è prolungata, il secondo motivo è la Brexit poiché molte persone erano abituate a fare avanti e indietro dall’Inghilterra e il terzo problema è l’accumulo dei rinnovi di coloro che avevano fatto il passaporto elettronico». I cittadini hanno inoltre fatto notare che i passaporti hanno una lista di attesa minima di sei mesi e che vengono rinnovati e consegnati solo coloro che hanno stati di emergenze familiari o lavorative. Fabrizio Benzoni spiega anche il problema relativo al luogo di richiesta del passaporto: «La consegna del passaporto ha un vincolo di natalità, se nasci a Brescia sei costretto a fare il passaporto nella tua città anche se ha una lista di attesa lunghissima e come esempio io che vivo a Roma non potevo farlo nella città in cui vivo perché ho la residenza a Brescia».
Per saperne di più, riascolta l’intervista!