Su Radio Number One il prof. Alberto Grandi chiarisce la polemica dell’origine dei cibi italiani, che l’ha visto di recente protagonista
Nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo, il professore Alberto Grandi è stato ospite dei Degiornalist, Fabiana e Claudio Chiari. Il professore dell’Università di Parma è di recente ha scosso l’opinione pubblica generanno polemiche, dopo un’intervista al Financial Times, in cui smontava le origini delle eccellenze della cucina italiana. «Non metto mai in discussione la qualità dei prodotti. Io parlo di storia e di come si è evoluta una pietanza. Il parmesan americano e il parmigiano reggiano non sono equiparabili, la qualità è tutta in quest’ultimo».
LE RADICI DEI CIBI – Contrariamente a quanto si crede, molti piatti tipici della cucina italiana sono nati all’estero. Un esempio è la carbonara, la cui ricetta è stata pubblicata per la prima volta nel 1953 su una rivista di Chicago. «Attribuisco molti meriti agli italiani immigrati. Hanno conosciuto alimenti e tecniche nuove, così come un benessere nuovo che in Italia non c’era – racconta il professore -. È una cosa che dovremmo rivendicare, insieme al fatto che fino a 50 anni fa eravamo un popolo che mangiava poco e male, ma in breve tempo abbiamo costruito il mito di una cucina che tutto il mondo ci indivia». Le ricette eccellenti italiane derivano dal fatto che gli italiani sono dei cosmopoliti. «Molti hanno viaggiato e hanno imparato, portando a casa nuovi metodi. Il cosmopolitismo ha generato in automatico disponibilità di cercare e creare nuovi ingredienti».
Per saperne di più, riascolta l’intervista!