Amadeus è già al lavoro per la 73° edizione del Festival della Canzone Italiana: pubblicato in anticipo il regolamento
È stato pubblicato in anticipo il regolamento ufficiale del 73° Festival della Canzone Italiana, che vedrà alla guida per la quarta volta di seguito Amadeus nelle vesti di Direttore Artistico e conduttore. Anche quest’anno il cast verrà scelto dando particolare peso alle canzoni e alle loro potenzialità rispetto al mercato discografico e radiofonico. La decisone di pubblicare il regolamento in anticipo rispetto agli anni precedenti rivela che Amadeus è già al lavoro per il Festival: «L’obiettivo è avere a disposizione un tempo di preparazione più lungo per trasferire dal palco dell’Ariston nelle case dei telespettatori un racconto emozionante della musica italiana di oggi, dando voce ai nuovi talenti e agli artisti già affermati».
IL CAST – La kermesse sanremese sarà composta anche quest’anno da 25 artisti, inclusi i tre finalisti di Sanremo Giovani a cui verrà chiesto di partecipare con un brano diverso da quello esibito durante la competizione di dicembre. Confermata anche la quarta serata dedicata alle cover, in cui i campioni in gara proporranno un brano che attinge da un repertorio compreso tra il 1° gennaio 1960 e il 31 dicembre 1999: gli artisti potranno essere accompagnati da un ospite approvato dalla Direzione Artistica.
LA VOTAZIONE – Il giudizio delle canzoni in gara sarà diviso tra televoto; sala stampa, tv, radio e web con un totale di 150 rappresentanti dei media accreditati; e dalla giuria demoscopica con 300 membri. La prima e la seconda serata sarà affidata al giudizio diviso e autonomo di Sala Stampa, Tv, Radio e Web: un terzo per tv e carta stampata, un terzo per la radio e un terzo per la giuria web. Durante la terza serata voterà per il 50% il pubblico da casa con il televoto, mentre l’altro 50% spetterà alla giuria demoscopica. Nella quarta e quinta serata, invece, la votazione sarà tripartita: il 34% affidato al televoto, il 33% alla giuria sala stampa, tv, radio, web e il 33% alla giuria demoscopica