La campionessa Sofia Goggia lavora per accelerare i tempi del recupero ed esserci alle Olimpiadi. Malagò si dice fiducioso
Dopo la brutta caduta di Cortina in cui ha rimediato una lesione parziale al legamento crociato del ginocchio sinistro e una piccola frattura al perone, Sofia Goggia questa mattina – lunedì 24 gennaio – è già al lavoro per tentare il recupero in vista delle Olimpiadi invernali di Pechino, al via il 4 febbraio. Crioterapia e piscina sono le prime fasi della riabilitazione della campionessa bergamasca, a cui spetta una dura sfida: accorciare i tempi al massimo, facendosi assistere dai centri specializzati di Mantova, Verona e Bergamo, in cui solitamente bazzica.
FIDUCIA – Sofia Goggia a Pechino vuole esserci, dopo l’infortunio lo ha detto chiaramente. Il presidente del Coni Giovanni Malagò è convinto che la 29enne potrà farcela: «Stavo guardando la gara ed è stato un momento surreale, nella mia mente si sono affollati tanti pensieri, ma è ancora tutto aperto – sostiene Malagò, ottimista per il futuro -: Sofia farà di tutto per esserci e per stupirci ancora. È stata designata portabandiera non solo per i successi ottenuti del passato, ma anche per la straordinaria capacità di rappresentare l’identità che fa eccellere lo sport italiano nel mondo». Forza Sofia, siamo tutti con te.