Ho sempre avuto un debole per le storie nate dal nulla, per le casualità che generano storie appassionate. E questa è più o meno la mia storia; una serie di fatti, misteri, capitomboli, e qualcosa di riuscito.
La cosa strana che tutto è cominciato nel 2004 proprio a Radio Number One. La forza propulsiva mi ha lanciato a spasso per il mondo tra radio e tv, ed evidentemente un comando aveva previsto però il ritorno alla base. Credete nel destino, è un affare meraviglioso. Al di là delle tacche che ci mettiamo sul petto, ciò che conta è come trascorri il tempo, cosa impari, e cosa riporti dai viaggi.
Chi apre un microfono ha una grossa responsabilità, oltre che una grossa fortuna.
Amo il mare d’inverno e la montagna d’estate.
Amo la musica visceralmente, adoro i film francesi e i libri di ogni genere.
Sogno di invecchiare al mare su un barchino a vela, nel silenzio, e con una scorta di libri.
Ma in tutto questo girovagare, sia fisico che mentale, il microfono rimane il mio centro, dopo mio figlio Tommaso: in tutti e due i casi vale la regola dell’improvvisazione.